La Rai piena di debiti riempirà le tasche di tal Fazio Fabio con 5.400.000 euro mentre il pil crolla, i disoccupati aumentano e milioni di pensionati vivono con 500 euro al mese
13 ottobre 2013
Zitto zitto, tomo tomo, quatto quatto, cacchio cacchio. Ovvero, Fabio Fazio.
Chi è questo qui, cosa sa fare, cosa ha fatto nella sua vita, cosa ha studiato, quali e quanti libri ha letto, quanto lavoro ha fatto nei campi e nelle officine, quali protettori ha, per ottenere dalla Rai un rinnovo del suo contratto fino al 2017 per la bellezza di 5.400.000 (cinque milioni e quattrocentomila) euro?
Fosse il compenso di un’azienda privata (ma quale azienda privata gli darebbe tanti quattrini?), si potrebbe anche capire. E’ il mercato, bellezza, e così va la vita. Ma è la Rai. Il servizio pubblico. L’azienda radiotelevisiva in cui gli introiti pubblicitari sono crollati e i debiti aumentati, la stessa Rai alla quale ognuno di noi è obbligato a versare il canone e il cui presidente è la signora Anna Maria Tarantola, una che di economia e di “economie” dovrebbe saperne qualcosa, visto che viene dalla Banca d’Italia ed è stata fortissimamente voluta dal senatore a vita Mario Monti, il premier delle “lacrime e sangue” (degli altri).
Crisi economica, debito pubblico, pil in sofferenza, spending review, promesse solenni di calmierare i compensi ai manager e ai funzionari pubblici, e a tutti coloro che lavorano con aziende pubbliche, non valgono per questo furbetto ligure (e per gli alti magistrati delle corti supreme, che quel calmiere se lo sono fatto abolire da altri alti magistrati loro “colleghi”).
Che bravo che è Fabio Fazio Cacchio Cacchio (da ora FFCC), com’è educato, come sa tenere basso il tono e il profilo, come si genuflette bene con chiunque, come evita ogni domanda, quanto è rassicurante. Sapeva fare solo l’imitazione di Enzo Biagi e poi, bum, è diventato il campione dell’ovvietà nazionale, il pacioso curato di campagna al cui confronto don Abbondio è un eroe, il bravo presentatore tv che ha una parola buona per tutti (cinquemilioni e quattrocentomila parole buone fino al 2017), il mieloso e melenso assertore dei valori di legalità-onestà-bontà-nocriminalità-costituzionalità-serietà e insomma un’altra giaculatoria di tà-tà-tà-tà-tà.
Com’è che per questo sperpero nessuno interroga e nessuno denuncia? (Solo Renato Brunetta, va detto, sta facendo le pulci alla Rai in questi mesi, con il suo osservatorio Raiwatch). Com’è che nessuno abbaia, a destra, al centro e specialmente a sinistra, neh, dove stanno i meglio ospiti (politici e non solo) e i meglio autori “impegnati” (vero, Michele Serra?) di FFCC?
Si dirà: ma c’è Grillo, che ha chiamato il furbetto ligure “cameriere”. Sbagliato. A parte il fatto che questa è un’offesa nei confronti di chi fa il cameriere (e infatti non poteva che venire da un altro miliardario qual è Grillo), lavoro che di norma viene esercitato da persone gentili, non servili, a rendere poco credibile l’invettiva di Grillo è la circostanza che costui vorrebbe fare in Rai come e peggio di chi già la occupa, tanto è vero che FFCC, subito dopo essere stato chiamato “cameriere” dalla barbuta protesi di Casaleggio, il vero padrone del M5S, ha invitato nel proprio salottino buonino buonino il deputato grillino Fico, il quale, quando ha aperto bocca, coniugando i congiuntivi da vero semianalfabeta, ha fatto subito capire che è stato nominato presidente della Commissione di Vigilanza Rai esclusivamente per meriti linguistici.
Ora, è vero che ci sono cose molto più importanti di cui occuparsi – una per tutte, e su tutte, la strage continua che sta riempiendo di cadaveri il Canale di Sicilia -, ma anche i 5.400.000 euro a FFCC sono un fatto importante. Tanto importante che FFCC e chi lo protegge stanno cercando di mettere la sordina alla notizia. Dovesse mai accadere che la famosa Rete e la famosa stampa indipendente avessero un sussulto e piantassero un casino nella cosiddetta opinione pubblica? (Improbabile, perché dopo tutto FFCC va bene un po’ a tutti). Come farebbe in tal caso questa specie di pretino spretato a fare una bella puntata di tv del dolore, tutta lacrime e buoni sentimenti in diretta tv, per i disoccupati e i pensionati a cinquecento euro al mese? Fazio Fazio? Cacchio Cacchio.
Gaetano Gaziano
Ott 13, 2013 @ 22:50:00
La Rai deve scoppiare veramente di salute.
Oltre al contratto milionario di Fazio, Mamma Rai ne ha stipulato uno altrettanto generoso con Maurizio Crozza: si parla di 30 milioni in due anni.
Se non fosse che c’è da piangere ci sarebbe da ridere.
Ed è per questo che sono pagati comici, imitatori, nani e ballerine…
Tiziana Antonicelli
Ott 13, 2013 @ 22:52:06
Una vera offesa a livello nazionale. Merita di essere “urlata” perché indegna di una società che si definisce “civile”. Penso a chi, come me, nonostante la buona volontà, e i meriti conquistati a fatica, dati i tempi, cerca di sopravvivere nel suo umano vivere. E penso a chi, ormai stanco di false promesse e di parole no-senso, non ha più fiato se non per respirare quel poco di sano che la vita gli offre. E’ una vergogna! Grazie Carlo..
Stefano Doni
Ott 14, 2013 @ 09:18:23
Buongiorno,
volevo rassicurarla su un punto, quando lei sei chiede “Com’è che per questo sperpero nessuno interroga e nessuno denuncia? (Solo Renato Brunetta…)
le allego i primi 3 link che trova facendo una “complessa” ricerca su Google, con le parole ” compenso fabio fazio”: troverà articoli che OGNI anno e per OGNI trasmissione parlano del compenso di Fabio Fazio.
Più difficile sicuramente – per lei, Renato Brunetta, e qualche altro milione di superficiali o in cattiva fede – sarebbe verificare e commentare l’affermazione di Fazio “questo programma è interamente pagato dalla pubblicità”.
O magari commentare la frase “la Rai è un’asset del Paese e va difesa”, che vuol dire che chi è bravo, fa ascolti, porta guadagno, va difeso, perchè alla fine fa bene alla sua azienda e al suo Paese.
Ci racconti perchè non perchè non si è occupato delle trasmissione di insuccesso della Rai, quelle che non fanno incassare la Rai, e che alla fine paghiamo noi. Tipo non so” Max e Tux”. O i fantastici talk di Antonio Socci, o la striscia di Giuliano Ferrara.
Perchè se non fai ascolti, non vendi la pubblicità.
Almeno questo dovreste averlo imparato dal padrone, in 20 anni.
http://www.businesspeople.it/People/Protagonisti/Fabio-Fazio-il-piu-pagato-gli-stipendi-delle-star-Rai_44029
http://www.blitzquotidiano.it/tv/rai-maxi-compensi-fazio-clerici-ventura-santoro-gabanelli-418815/
http://www.blogtivvu.com/2013/02/11/sanremo-2013-ecco-i-compensi-di-fabio-fazio-e-luciana-littizzetto-brunetta-contro-i-costi-del-festival-e-la-loro-gestione/
Carlo Vulpio
Ott 14, 2013 @ 09:30:33
Se lei facesse una “complessa” ricerca su Google scoprirebbe che la persona alla quale sta scrivendo non ha padroni. E si morderebbe la lingua per la scemenza che sostiene con tanta sicumera.
Probabilmente, questa sua difesa appassionata del furbetto FFCC è invece la dimostrazione del suo riflesso condizionato (non insinuo altro), che la porta a “scattare” come il famoso cane di Pavlov.
Quanto ai programmi che si pagano da soli, con gli introiti pubblicitari, è la solita giustificazione già sentita da un altro miliardario “al servizio del popolo”, Michele Santoro, che aveva concordato con la Rai una buonuscita di di 17 milioni di euro (legga, legga, si informi, su Google e non solo).
Qui, stiamo parlando di servizio pubblico, di un’azienda pubblica, e di un “tetto” che sarebbe opportuno e necessario ai lauti compensi di chi ci lavora, soprattutto quando l’economia di un Paese e gran parte del suo popolo sono in ginocchio.
Mi saluti il suo amico FFCC
Antonio Tonti
Ott 14, 2013 @ 09:26:34
Nell’articolo ci sono diverse imprecisioni, Fico era stato invitato ben prima della battuta di Casaleggio. Il sito di Brunetta, che conteneva diverse fesserie, è stato oscurato dai suoi gestori quando sul sito di Che tempo che fa è stato reso noto che sarebbe stato invitato alla trasmissione. E poi, sinceramente, mi pare più sensato pagare uno che fa pubblicità a libri, dischi e film che fa incassare soldi di pubblicità alla sua azienda che dare buonuscite che sono ben più alte a manager che hanno rovinato aziende e tanta gente che ci aveva creduto. Cordiali saluti
Carlo Vulpio
Ott 14, 2013 @ 09:39:06
Se ci sono imprecisioni, lei dovrebbe indicare quali, non limitarsi all’enunciato generico.
La “battuta” rivolta a FFCC di essere “un cameriere, un maggiordomo”, intanto, l’ha pronunciata Grillo e non Casaleggio (non cambia molto, visto che il duumvirato agisce e finora ha sempre agito all’unisono, però questo tanto per dire della precisione…).
I report di Brunetta sui minutaggi televisivi pro capite erano tutto fuorché fesserie. Che poi il sito di Brunetta sia stato oscurato quando FFCC ha fatto sapere che avrebbe invitato Brunetta in trasmissione è un argomento che non conosco, non mi interessa e non è rilevante per ciò che ho inteso sostenere.
Quanto al resto, e cioè la pubblicità che “grazie” a FFCC arriva in Rai ecc., veda la risposta al post precedente.
Saluti
Il finto scandalo dello stipendio di Fabio Fazio - Giornalettismo
Ott 14, 2013 @ 11:45:48
Luigi Massimo Manfredi
Ott 14, 2013 @ 12:10:38
i due commenti precedenti in difesa di Fazio sono indifendibili.
l’argomentazione usata da Fazio x giustificare il suo compenso è indifendibile (come del resto Brunetta).
il sommario di Dagospia, che riprende l’articolo di Vulpio CCCP (Colorito, Corrosivo, Corretto, a parte azienda privata che non pagherebbe quelle cifre, non è detto!, solo un po’ Populista, l’accenno ai disperati), risolve tutto con chiarezza: La replica stizzosa di Fazio: “Mi preme dire al pubblico che il programma è interamente pagato dalla pubblicità”. E allora? “E’ il minimo sindacale: i programmi di intrattenimento della Rai devono ovviamente far guadagnare per permettere poi di confezionare trasmissioni di servizio pubblico”.
In sostanza, il compenso di Fazio potrebbe pure essere legato al fatturato (non sta in un Ministero), ma dovrebbe rispettare un indice tutto industriale di rapporto tra costi/ricavi legato alla natura stessa della Rai, che è appunto un’azienda pubblica che deve fare servizio pubblico (es.:1 a 10/15? Perciò al limite dovrebbe dire: “Faccio incassare 50/75 milioni di euro e per questo ne voglio almeno tot”). Oltre che fondato su alcune elementari leggi del mercato di riferimento: l’andamento dello stesso, lo stato generale dell’azienda, la presenza di altri player televisivi interessati alle sue prestazioni a quelle cifre (?!), ecc.
Precedente esemplare: Fazio sarà anche un Mister della tv, ma Cairo/La7 hanno pagato x Miss Italia certamente e infinitamente meno di quanto faceva la Rai, e di quello che Mediaset non ha voluto fare. Il resto è chiacchiera che disinforma, alza polvere e confonde idee.
Dopo Santoro (che osanna la scuola pubblica e manda i figli alla privata) Fabio Fazio, sinistro da 5,4 milioni dalla Rai - Signoraggio.it
Ott 14, 2013 @ 13:27:39
Pier Franco
Ott 14, 2013 @ 15:00:57
Signor Vulpio, lei è liberissimo di criticare Fazio, ci mancherebbe altro, non a tutti piace, a me si, credo che faccia un programma di qualità, uno dei pochi guardabili in RAI. La cosa che non mi piace é che lei leghi le sue critiche a Fazio (non sa fare nulla, dove ha studiato, cos’ha letto, sa solo imitare Biagi, ecc..) al suo compenso. In questo modo la sua critica sui compensi in RAI, che pure è condivisibile, perde di efficacia. Lei detesta Fazio e quindi non gradisce che sia così ben remunerato. Se avesse studiato ad Harward, se avesse letto migliaia di libri, se sapesse imitare altre cento persone, il suo compenso sarebbe giustificato? Secondo me no. La critica ai compensi dovrebbe valere per tutti, per esempio anche per Vespa. E che dire di, per esempio, Antonella Clerici? Costei becca somme ragguardevoli per canticchiare “le tagliatelle di nonna Pina”, dire ovvietà all’ora di pranzo e, senza saper cantare, ballare e recitare, viene definita showgirl! Fabio Fazio guadagna benissimo, beato lui, perché un mercato drogato (io avrei anche una certa idea su chi abbia drogato il mercato qualche annetto fa, lei no?) glielo consente, allora lottiamo per cambiare il mercato ma cerchiamo di tenerci stretto un programma in cui si parla di cultura e realizzato con intelligenza (secondo me, secondo lei no). Fabio Fazio Cacchio Cacchio, cosa significa? E Clerici Cacchio cacchio? E Vespa Cacchio cacchio? e Conti Cacchio cacchio? O pensa che guadagnare 2.700.000 euro netti sia vergognoso mentre guadagnarne 1.000.000 netti per fare le smorfiette davanti alla telecamera, bè, si comincia a ragionare. Il fatto poi che lei scriva “solo Brunetta…” mi fa sorridere, cosa pensa, che Brunetta agisca in modo disinteressato? Vogliamo fare un pò di conti in tasca anche a Brunetta? Vogliamo occuparci delle sue case? La penso come lei quanto ai compensi, tutti, ripeto tutti, troppo alti, ma perché “SOLO” Fazio? Mi verrebbe da dire, bè, guadagnerà anche troppo, però, se non altro, fa una TV che mi piace, mentre non posso dire la stessa cosa di Conti e di tanti altri. Impegniamoci tutti perché la RAI riveda i contratti di tutti o almeno che cambi registro in futuro, ma non in nome di Brunetta, per carità!
Franco
Ott 14, 2013 @ 17:18:40
A me personalmente di Fabio Fazio Cacchio Cacchio non me ne frega un FAZIO Cacchio Cacchio.
Non vuole che venga remunerato con € 5,4 milioni???
Faccia crollare lo share …..
Con l’Onorevole Brunetta all’ 11,2%
Cambi canale
PS – domandina: non governavano l’Onorevole Brunetta e il suo partito quando è stato concordato tra FFCC e RAI il compenso di € 6,0 milioni???
Allora, forse, era un poco distratto …..
Meno male che ora ci mette la grinta ……
Sai che vantaggio ne avranno i pensionati a € 500/mese!!!!!!!!!!!!
Io continuo a non guardarlo …
Cordialmente
kulpe
Ott 15, 2013 @ 06:55:54
L’ha ribloggato su Calcydros.
Luigi Minet
Ott 15, 2013 @ 19:20:21
CI TOCCA ANCHE VITTORIO SGARBI . GRANDISSIMO FALLIMENTO DEL 2011. IL SUO COMPENSO ? LA SALUTO MINET LUIGI
Carlo Vulpio
Ott 15, 2013 @ 20:30:50
Guardi che questo blog è pieno di risposte a domande come la sua.
Al “tema” ho anche dedicato un intero capitolo del libro “Un nemico alla Rai”, con nomi, cognomi, cifre e circostanze dettagliate.
Quindi, se vuole tutte le risposte a tutte le domande in merito (anche a quelle che lei non fa) compulsi le pagine di questo blog e legga il libro (o almeno il capitolo citato). Se è davvero interessato alla questione. Se invece vuol fare solo il “guastatore” casca male.
Sgarbi per quel programma non ha preso ancora nemmeno un euro e tutti gli altri (me compreso) sono stati remunerati solo per una parte del lavoro svolto. Ah, il programma, almeno quanto allo share, non fu un fallimento: fece registrare l’8,3%, pari a 2 milioni 300 mila spettatori. Molto di più della Divina Commedia di Benigni (2,5%) e di tanta altra roba…
Stia bene
Antonio Piras
Ott 16, 2013 @ 18:49:48
Vulpio, lei riesce a trasformare una questione meritevole di attenzione (critica) in un pretesto per scagliarsi contro chi le sta antipatico. Si accorge solo ora che in Rai ci sono compensi scandalosi, solo ora che nel mirino c’è Fazio? Come mai questa sua indignazione ad personam? Per esempio, mai una parola sull’indecente compenso pagato a Vespa da parte sua, vero? Come mai, ce lo spiega? E poi, il Brunetta da lei tanto apprezzato, da dove viene, dalla Luna? O era al governo fino a pochi mesi fa e non ha fatto una benemerita mazza contro i compensi indecenti (se non vacue parole ad uso e consumo dei mass-media compiacenti)?
Carlo Vulpio
Ott 17, 2013 @ 20:37:39
E chi glielo ha detto che “solo ora” critico i megacompensi della tv pubblica?
Si informi, legga, e vedrà che lo faccio da anni. E non solo con Fazio.
Se oggi a sollevare la questione è anche Brunetta non può che farmi piacere. E’ la stessa cosa che vale per i presidenti della Corte Costituzionale, dove si elegge apposta il più anziano affinché vada in pensione con il massimo del massimo. Mi dica, poiché a denunciare quest’altra porcheria è stata Giorgia Meloni, il problema è forse meno grave? O dobbiamo considerarlo “inquinato” dall’appartenenza politica della Meloni? Ma per favore.
gianfranco
Ott 29, 2013 @ 09:48:08
E’ un periodo di grave crisi e tutti siamo costretti a fare dei sacrifici.Li dovrebbe fare anche Bruno Vespa e privilegiata la forza lavoro interna agli appalti.Li dovrebbero fare i tanti manager pubblici,che fine hanno fatto le proposte di calmierare a 250.000 euro i loro introiti?Assumiamo con i soldi risparmiati gente che faccia la raccolta differenziata porta a porta,non solo daremo soldi alle persone ma alle casse esangui dell’INPS e aumenteremo il circolante.Vedi cosa succede con l’alto costo della benzina,autobus e metropolitane stracolme ma concessionarie e benzinai che sono vuoti.L’Italia è un paese di ipocriti che non vogliono vedere le brutture che ci circondano.Mi ha colpito la recente cronaca che spero sia falsa delle prostitute minorenni ai Parioli di cui una aveva la complicità della madre licenziata dal bar.L’effetto criminogeno della mancanza di lavoro andrebbe calcolato prima di amnistie e indulti.
gianfranco fiore
Ott 30, 2013 @ 08:00:48
E’ un periodo di grave crisi e tutti siamo costretti a fare dei sacrifici.Li dovrebbe fare anche Bruno Vespa e tanti altri.Inoltre in RAI và privilegiata la forza lavoro interna agli appalti.Li dovrebbero fare i tanti manager pubblici,che fine hanno fatto le proposte di calmierare a 250.000 euro i loro introiti?Assumiamo con i soldi risparmiati gente che faccia la raccolta differenziata porta a porta,non solo daremo soldi alle persone ma alle casse esangui dell’INPS e aumenteremo il circolante.Vedi cosa succede con l’alto costo della benzina,autobus e metropolitane stracolme ma concessionarie e benzinai che sono vuoti.L’Italia è un paese di ipocriti che non vogliono vedere le brutture che ci circondano.Mi ha colpito la recente cronaca che spero sia falsa delle prostitute minorenni ai Parioli di cui una aveva la complicità della madre licenziata dal bar.L’effetto criminogeno della mancanza di lavoro andrebbe calcolato prima di amnistie e indulti.
gianfranco fiore
Nov 03, 2013 @ 15:47:53
Fabio Fazio mi ha fatto conoscere David Anzalone ma poi non l’ha più invitato.
Debiti
Gen 09, 2014 @ 14:49:20
Fazio?!? I problemi degli italiani coi debiti continuano a crescere nonostante i media non diano più questa grande importanza al fenomeno dell’indebitamento. Perché?